Secondo i ricercatori della Icahn School of Medicine nel Monte Sinai, piccoli cambiamenti nel modo in cui il cibo viene preparato può fare molto in termini di prevenzione del diabete.
Un nuovo studio randomizzato controllato ha mostrato che le persone obese con sintomi di insulino-resistenza hanno sperimentato un miglioramento con una diminuzione dell’assunzione da parte dell’utente finale. prodotti di glicosilazione avanzata (PUG). Si tratta di sottoprodotti che si creano esponendo il cibo a temperature elevate, ad esempio durante la cottura o la grigliatura.
Questo studio è una continuazione di ricerche precedenti che hanno dimostrato che alti livelli di PUG nel corpo possono causare una condizione prediabetica caratterizzata da un aumento della resistenza all’insulina, così come i cambiamenti nel cervello simili al morbo di Alzheimer. Questo studio ha scoperto che evitare cibi ricchi di PUG elimina il rischio di diabete causato dal suo consumo, il che offre l’opportunità di un nuovo approccio clinico nel trattamento del prediabete, cioè nella prevenzione del diabete e delle sue conseguenze.
Gli intervistati sono stati divisi in due gruppi di individui obesi. Il primo gruppo era costituito da individui che seguivano una dieta comune, ricca di PUG, e il secondo da individui che seguivano una dieta carente di questi composti. I membri del secondo gruppo hanno evitato di grigliare, friggere o cuocere al forno durante lo studio e hanno preparato il cibo cuocendolo in camicia, stufando o cuocendo al vapore.
Secondo gli scienziati, PUG può essere utilizzato con individui come marker per la diagnosi del paziente a rischio obesità e, anche senza una significativa perdita di peso, una dieta povera di PUG può ridurre il rischio di sviluppare il diabete in questi pazienti. I ricercatori hanno anche scoperto un effetto positivo di una dieta con una percentuale ridotta di PUG su sei geni coinvolti nella regolazione dello stress ossidativo e dell’infiammazione. Quattro dei sei geni sono stati soppressi nelle analisi iniziali di campioni di sangue e urine, ma sono aumentati significativamente alla fine.
Fonte: Diabetologia